In tempi di crisi la cosa peggiore è pensare che non ci sia più
bisogno della Politica per risolvere i problemi. Ci sarebbe al
contrario molto bisogno di Lei, ma nel Palazzo latita. I tecnici al
potere vogliono far tornare i conti nel libro mastro del Paese, con il
rischio, anzi di più, con la ormai assodata certezza, che i conti non
tornino più nella piccola contabilità delle famiglie. Nei partiti
invece la Margherita ha i suoi Lusi, la Lega i suoi Denny De Vito della
tesoreria e gli altri chissà, con la conseguenza della colpa di aver
lasciato l'Italia nelle mani dei Grillo, dei demagoghi con cui si fanno
quattro risate e due urli in piazza, ma con cui non si governano le
crisi. Per questo le persone ce l'hanno con la Politica e con quelli
del Palazzo: ci hanno tradito quando avevamo più bisogno di loro, hanno
continuato a mangiare anche quando noi siamo rimasti a pancia vuota.
La cosa peggiore che capita di questi tempi, con una frustrazione sempre
meno sorda, è voler prendere di petto le difficoltà, sentendo di non
avere una corazza di protezione, di essere nudi di fronte alle
difficoltà. La cosa peggiore di tutte in tempi di crisi però sarebbe
chinare il capo e rassegnarsi, pensare che tutto sia nero, che tutti
siano ladri e che tutto vada a rotoli. No! C'è invece un'Italia che non
abbassa la testa, che sventola il tricolore nel mondo. Un'Italia che è
molto vicina a noi e che spesso sovrappone i suoi confini a quelli
della Toscana, dell'Umbria, del Lazio con le sue straordinarie
eccellenze. In questo mare in tempesta abbiamo la consapevolezza che si
può e si deve raggiungere il porto. Come? Occorre ripartire da noi
stessi, mettersi in gioco, assumersi responsabilità e fare in modo che
la nostra nave non sbandi, non faccia inchini e non lambisca gli
scogli. Italia, avanti! Senza pesi morti ce la possiamo fare.
Il Presidente
Gianni Massai
Nessun commento:
Posta un commento