venerdì 20 aprile 2012

Italia, avanti!

In tempi di crisi la cosa peggiore è pensare che non ci sia più bisogno della Politica per risolvere i problemi. Ci sarebbe al contrario molto bisogno di Lei, ma nel Palazzo latita. I tecnici al potere vogliono far tornare i conti nel libro mastro del Paese, con il rischio, anzi di più, con la ormai assodata certezza, che i conti non tornino più nella piccola contabilità delle famiglie. Nei partiti invece la Margherita ha i suoi Lusi, la Lega i suoi Denny De Vito della tesoreria e gli altri chissà, con la conseguenza della colpa di aver lasciato l'Italia nelle mani dei Grillo, dei demagoghi con cui si fanno quattro risate e due urli in piazza, ma con cui non si governano le crisi. Per questo le persone ce l'hanno con la Politica e con quelli del Palazzo: ci hanno tradito quando avevamo più bisogno di loro, hanno continuato a mangiare anche quando noi siamo rimasti a pancia vuota.
La cosa peggiore che capita di questi tempi, con una frustrazione sempre meno sorda, è voler prendere di petto le difficoltà, sentendo di non avere una corazza di protezione, di essere nudi di fronte alle difficoltà. La cosa peggiore di tutte in tempi di crisi però sarebbe chinare il capo e rassegnarsi, pensare che tutto sia nero, che tutti siano ladri e che tutto vada a rotoli. No! C'è invece un'Italia che non abbassa la testa, che sventola il tricolore nel mondo. Un'Italia che è molto vicina a noi e che spesso sovrappone i suoi confini a quelli della Toscana, dell'Umbria, del Lazio con le sue straordinarie eccellenze. In questo mare in tempesta abbiamo la consapevolezza che si può e si deve raggiungere il porto. Come? Occorre ripartire da noi stessi, mettersi in gioco, assumersi responsabilità  e fare in modo che la nostra nave non sbandi, non faccia inchini e non lambisca gli scogli. Italia, avanti! Senza pesi morti ce la possiamo fare.



Il Presidente
Gianni Massai

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