lunedì 8 novembre 2010

Ora l'Amministrazione Comunale ci dichiara tutti vittime dell'effetto NIMBY (Not In My Back Yard -> Non nel mio giardino). A me invece sembra piuttosto che stiano cercando di far prevalere la loro assurda logica di gestione del nostro territorio facendosi scudo di apparenti verità legate al mondo della psicologia. Del resto anche la frase "Non posso accettare questo comportamento" dimostra già da sé l'arroganza dei nostri amministratori.
In ogni caso mi sento di dire che forse la nostra Amministrazione Comunale non sa che l'effetto NIMBY è provocato per prima cosa dalla carenza di informazione ai cittadini. Se i rapporti con questi ultimi fossero stati  impostati in maniera più aperta, anche in accordo con la legge 2001/42/CE che invita gli amministratori a consultarli e ragguagliarli preventivamente nel caso di interventi a grande impatto ambientale, probabilmente molte contestazioni verrebbero mitigate.
A tal proposito, secondo quanto riportato dal primo "Convegno Nazionale Nimby Forum" tenuto a Roma il 6 luglio 2005, in Italia solo nel 3% dei casi sono state avviate iniziative di ascolto nei confronti delle comunità locali prima dell'inizio dei lavori.
Inoltre la facile attribuzione della qualifica di NIMBY alle opposizioni ad un progetto può squalificare a priori le eventuali valide argomentazioni portate contro il progetto, stesso ad esempio le critiche su vari aspetti del piano, dall'impatto ambientale alle valutazioni sulla sua effettiva utilità fino alle osservazioni in merito agli interessi economici che lo supportano.
Pertanto, l'argomento NIMBY si presta ad essere usato pretestuosamente e principalmente da tutti quelli che,
ad ogni costo e contro ogni logica sensata, vogliono sostenere certi progetti nonostante il parere contrario della maggioranza dei cittadini. Che si parli di centrale a biomasse o ripetitori telefonici non cambia il modo di agire di questa Amministrazione Comunale. Altro che trasparenza.

sabato 6 novembre 2010

Comunicato 06/11/2010

Buttando lo sguardo fra i commenti (di Facebook) che ha suscitato l'annullamento della conferenza scientifica sulla centrale a biomasse, mi sento di dover precisare alcune cose.

A qualcuno il Circolo Culturale Triskelys appare come un problema insormontabile e devo dire che ogni sentimento è giustificato (da parte mia ne prendo atto), dato che non a tutti possono piacere le stesse cose. Tuttavia, nella nostra comunità, abbiamo assistito al fatto che alcuni “uomini”, autodefinitisi pratici, in troppi casi sono rimasti seduti senza levare alto il grido della protesta. Questo modo di agire ha portato sconforto in molte persone, che si sono sentite abbandonate da chi non molto tempo fa ne reclamava il voto.


Chissà comunque quale argute elucubrazioni sulle maldestre operazioni dell’amministrazione comunale, quali speranze, quali desideri gli giacciono dentro.
Ma le azioni a favore dei cittadini dove sono? Rimangono forse incastrate nelle sinapsi e nei tortuosi percorsi della mente?


Vorrei davvero che la loro lingua si muovesse perché attivata dal cervello e non solo perché si trova in un posto umido e lubrificato.
Ora a quelle persone non resta che chinare la fronte al massimo Fattor, visto che passano i dì nell’ozio, segno di immensa invidia e di pietà profonda.

Noi la chiudiamo qui, perché l’unico nostro interesse è stare dalla parte dei cittadini, contro qualsiasi tipo di sopruso e contro l’arroganza di chi agisce solo guardando dentro al suo piccolo mondo senza curarsi del benessere della comunità.                      



                                                                                    Il Presidente
                                                                                  Gianni Massai                       

martedì 2 novembre 2010

Conferenza scientifica sulla centrale a biomasse

Con mio profondo rammarico devo comunicare a tutti che l'evento in preparazione a cura del Circolo Culturale Triskelys ha subito uno stop imprevisto.
Il nostro proposito era quello di preparare una seria conferenza scientifica sull'argomento della centrale a biomasse. A questo evento avevamo invitato il prof. Federico Valerio (http://federicovalerio.splinder.com), noto esperto nazionale su questo tema, ed il prof. Enrico Tucci, oncologo presente nella lista dei primi 5 oncologi italiani.
L'evento era previsto per venerdi 5 novembre ore 21 presso la Sala Agnolucci del Teatro Comunale Ciro Pinsuti e da precedenti miei colloqui sembrava non dovessero esserci problemi di disponibilità.
Di seguito metto il link alla risposta ufficiale che invece mi è stata mandata via fax: http://www.facebook.com/home.php?#!/photo.php?pid=620144&o=all&op=1&view=all&subj=147192203972&id=100000012710934
Purtroppo questa risposta mi è arrivata venerdi 29 ottobre, a locandine e volantini già stampati, e calcolando il sabato, la domenica ed il successivo lunedi festivo in cui non è stato possibile lavorare per trovare una valida alternativa al luogo dell'evento, mi trovo costretto a rinviare un appuntamento di informazione seria per tutti i cittadini.
Sarà mia cura avvertire tutti voi non appena sarà possibile prevedere una nuova data in cui entrambi i professori si renderanno disponibili.
Ritengo questo un triste giorno per la negata possibilità ai cittadini di informazioni non facilmente reperibili altrimenti.
E' mio preciso dovere che tutti sappiano come sono andate le cose.

Gianni Massai
Presidente Circolo Culturale Triskelys