mercoledì 25 maggio 2011

Ma alla salute dei cittadini chi ci pensa?

L'amministrazione comunale propaganda in questi giorni la prossima realizzazione di una "riqualificazione del campo da tennis situato presso il parco del Cassero, vicino allo sferisterio comunale, che al momento non è più fruibile in quanto non rispetta le attuali norme sulla sicurezza”. 

Il Cittadino Online 25/05/2011
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La Nazione Siena 27/05/2011
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Credo che la valorizzazione del nostro territorio dovrebbe piuttosto essere fatta di progetti e programmi, costruita sulla base di una politica per lo sviluppo e per il benessere, mentre al contrario, in mancanza di questi requisiti, lo scenario che ci troviamo di fronte si avvicina più ad un mercato delle pulci che ad un tentativo di soddisfare le esigenze dei cittadini.
Nell'ultimo anno abbiamo assistito infatti a qualcosa che poco o nulla c'entra con il concetto di benessere. Un esempio pratico è il piano fallito (almeno per ora) della centrale a biomasse. Il progetto era previsto si localizzasse in via delle Persie, vicino al centro abitato, ad un multisala e ad un parco cittadino, approfittando per giunta della calura estiva per cercare di far passare il progetto senza informare preventivamente i cittadini. Poi è stato il turno della discarica delle Macchiaie: chiusa, ma lasciata a se stessa senza la necessaria copertura con materiale inerte per impedire eventuali sversamenti dei liquami fin dentro alle falde acquifere. Poi ancora il tentativo di installazione di ripetitori telefonici a Bettolle, con conseguente aumento dell'elettrosmog. Evitato anche questo al momento, dopo la sollevazione dei cittadini di Bettolle che ci ha visti al loro fianco sia come Circolo Culturale Triskelys (http://triskelys.blogspot.com/) che come partito di opposizione.
Ora invece siamo arrivati al turno dell'abbattimento di alberi secolari, produttori di ossigeno in una zona dove passano molte macchine, per far posto ad un nuovo campo di tennis e calcetto.
Come si capisce facilmente sono tutte azioni che come ricaduta hanno un aumento dell'inquinamento a ogni livello e allora alcune domande mi rimangono senza risposta.
Con quale obiettivo questo Comune si muove? In quale direzione vuole andare? Cosa c'è dietro a questo fervore di azioni che alla fine provocano solo danno alla salute dei cittadini?
Sono convinto che le preoccupazioni di chi vive nel territorio dovrebbero essere valutate, ascoltate e risolte, perché il dubbio crea paura, l'arroganza provoca rabbia e per questa via, di conseguenza, è difficile ogni tipo di sviluppo.



Il Presidente
Gianni Massai

mercoledì 18 maggio 2011

Diritto a servizi fisioterapici e diagnostici efficienti nell'ASL 7 Siena

E’ notizia di questi giorni che l’ Asl 7 di Siena ha tagliato il rapporto di convenzionamento con alcuni centri privati di provata eccellenza, condannandoli alla chiusura dopo 20 anni di assistenza qualificata ed esperta. Questa assurda decisione va a colpire, come sempre, i cittadini che hanno visto conseguentemente allungarsi i tempi di attesa per una prestazione specialistica di tipo fisioterapico o diagnostico. Attualmente nell’Asl 7 di Siena, notoriamente sempre in affanno nel garantire prestazioni e puntualità, i tempi di attesa per una fisioterapia o una semplice ecografia si sono allungati arrivando addirittura verso i 6 mesi. I centri fisioterapici e diagnostici convenzionati svolgono il compito di assistenza fisioterapica e diagnostica affiancando ed integrando le funzioni dell’ASL 7, dimostrando qualità e massima puntualità nell’erogazione dei servizi, contribuendo a decongestionare la Sanità senese e dimostrando con i fatti che l’unione fra strutture pubbliche e private è la via da seguire per una gestione efficace del welfare per ottenere tempi rapidi nell’erogazione di servizi di eccellenza. Nella situazione attuale invece i cittadini bisognosi di questo tipo di assistenza sono stati indirizzati verso presidi pubblici già oberati da forti carichi di lavoro e quindi senza la possibilità di rispettare prenotazioni a breve e medio termine. Ad oggi dunque questi settori sanitari vengono gestiti in maniera approssimativa ed inefficace. L’attività dei centri prima in convenzione rimane possibile solamente grazie al ricorso massiccio alla cassa integrazione ed ai proventi derivanti da quei pazienti che possono permettersi un pagamento diretto per non dover rinunciare a quella professionalità che invece dovrebbe essere accessibile a tutti i cittadini.
Perché solo la Asl 7 di Siena ha deciso di togliere il convenzionamento per la fisioterapia alle strutture esterne? Perché all’interno di questa ristrutturazione solo ad un centro privato non è stata tolta la convenzione? Perché le istituzioni cittadine senesi stanno svolgendo un ruolo passivo di fronte alla perdita di posti di lavoro e a funzioni di pubblica utilità? Il diritto alla cura ed al benessere fisico sarà garantito solo a coloro che potranno pagare di tasca propria?
Il Circolo Culturale Triskelys chiede quindi ai cittadini di Siena e provincia di firmare la nostra petizione presso le strutture ex convenzionate o su questa pagina web (http://www.petizionionline.it/petizione/diritto-a-servizi-fisioterapici-e-diagnostici-efficienti-nellasl-7-siena/4116) in nome della tutela del diritto alla salute dei cittadini.

Circolo Culturale Triskelys

La Nazione Siena, 13/05/2011
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Corriere di Siena 18/05/2011: nostro articolo postato su questo sito l'11/05/2011 http://triskelys.blogspot.com/2011/05/la-gestione-della-sanita-nel-sistema.html
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TESTO PETIZIONE

Considerato che l’Asl 7 di Siena è notoriamente sempre in affanno nel garantire prestazioni sanitarie e puntualità e che ormai i tempi di attesa per una fisioterapia o una semplice ecografia si sono allungati arrivando addirittura verso i 6 mesi.



Appurato che negli ultimi decenni i centri fisioterapici e diagnostici prima in convenzione localizzati nei territori di Siena e provincia  e accessibili fino allo scorso gennaio a costo zero per gli utenti hanno contribuito a decongestionare la Sanità senese ed hanno dimostrato con i fatti che l’unione fra strutture pubbliche e private è la via da seguire per una gestione efficace del welfare per ottenere tempi rapidi nell’erogazione di servizi sanitari di eccellenza.



Considerato che nella situazione attuale i cittadini bisognosi di cure fisioterapiche o indagini diagnostiche possono scegliere fra il mettersi in coda in una lunga ed estenuante lista di attesa o il ricorso al pagamento in forma privata dell’intera prestazione.



I sottoscritti cittadini impegnano la Giunta Regionale, la Conferenza dei Sindaci senesi, la Provincia di Siena, i Comuni senesi e il Direttore dell’Azienda Sanitaria Locale 7 all’immediato ripristino delle convenzioni con i centri accreditati  rendendoli di nuovo fruibili a tutti gli utenti bisognosi e non solo a coloro che hanno la possibilità economica di potersi curare.


Per firmare la petizione clicca qui


giovedì 12 maggio 2011

La gestione della sanità nel "Sistema Siena"

Ci stiamo incamminando verso la tornata elettorale del capoluogo di provincia e ci sembra che il “Sistema Siena” mostri qualche evidente crepa nonostante tutti i tentativi fatti fin qui per nascondere ciò che la cittadinanza intera avverte già da qualche tempo. E’ notizia di questi giorni che l’ Asl 7 di  Siena ha tagliato il rapporto di convenzionamento con alcuni centri privati di provata eccellenza, condannandoli alla chiusura dopo 20 anni di assistenza qualificata ed esperta. Questa assurda decisione va a colpire, come sempre, i cittadini che hanno visto conseguentemente allungarsi i tempi di attesa per una prestazione specialistica di tipo fisioterapico o diagnostico. Attualmente nell’Asl 7 di Siena, notoriamente sempre in affanno nel garantire prestazioni e puntualità, i tempi di attesa per una fisioterapia o una semplice ecografia si sono allungati arrivando addirittura verso i 6 mesi. Ci siamo quindi preoccupati di avvicinare alcune strutture fisioterapiche, localizzate nei territori di Siena, Sinalunga e Poggibonsi, che avevano un rapporto di convenzionamento con il servizio pubblico ed abbiamo appurato come questa decisione abbia determinato anche una perdita di posti di lavoro, quelli delle persone che nei centri lavoravano.. A Siena per oltre 30 anni il Nuovo Centro di Fisiokinesiterapia ha svolto il compito di assistenza fisioterapica affiancando ed integrando le funzioni dell’ASL 7 e la soddisfazione più grande per i soci di questa cooperativa è stata proprio la dimostrazione della qualità e della massima puntualità nell’erogazione dei servizi, contribuendo a decongestionare la Sanità senese e dimostrando con i fatti che l’unione fra strutture pubbliche e private è la via da seguire per una gestione efficace del welfare per ottenere tempi rapidi nell’erogazione di servizi di eccellenza. Nella situazione attuale invece i cittadini bisognosi di questo tipo di assistenza sono stati indirizzati verso un presidio pubblico posto all’ interno dell’ ex Ospedale Psichiatrico, già oberato da forti carichi di lavoro e quindi senza la possibilità di rispettare prenotazioni a breve e medio termine. Ad oggi dunque il settore della fisioterapia in ambito pubblico senza costi aggiuntivi per il cittadino viene gestito in maniera approssimativa ed inefficace. L’attività dei centri prima in convenzione è possibile solamente grazie al ricorso massiccio alla cassa integrazione ed ai proventi derivanti da quei pazienti che possono permettersi un pagamento diretto per non dover rinunciare a quella professionalità che invece dovrebbe essere accessibile a tutti i cittadini. Nel corso della nostra indagine altre domande sono risultate essere senza risposta: perché solo la Asl 7 di Siena ha deciso di togliere il convenzionamento per la fisioterapia alle strutture esterne? Perché all’interno di questa ristrutturazione solo ad un centro privato non è stata tolta la convenzione? Perché le istituzioni cittadine stanno svolgendo un ruolo passivo di fronte alla perdita di posti di lavoro e a funzioni di pubblica utilità? Il diritto alla cura ed al benessere fisico sarà garantito solo a coloro che potranno pagare di tasca propria? Il Circolo Culturale Triskelys chiede quindi ai cittadini di Siena e provincia di recarsi a firmare la nostra petizione presso le strutture ex convenzionate o sul nostro sito web http://triskelys.blogspot.com in nome della tutela del diritto alla salute dei cittadini.



Circolo Culturale Triskelys