mercoledì 5 gennaio 2011

Musica, immagini e parole per un Natale a Sinalunga

Musica, immagini e parole a Sinalunga per un Natale d’eccezione. Di nuovo in azione i Malarum (voce Mirko Pimponi, chitarra Gabriele Marini) e gli Strawberry Overdrive (voce e chitarra Giacomo Fontani, basso Francesco Betti, tastiere e campionamenti elettronici Simone Ciacci). Ancora una volta è la sinergia della musica, ben composta e ben suonata, dei testi e di un sapiente uso dei giochi di luce a regalare ai presenti degli auguri di Natale luminosi, quella luce che simbolicamente tutti vorremmo potesse rischiarare le zone d’ombra che persistono tutto intorno a noi nel nostro vivere quotidiano. Spirito rispettato in questo appuntamento di Natale che negli anni è diventata la festa più luminosa e colorata che ci sia: tutte le comunità, dalle metropoli ai paesini, si accendono in segno di festa con dei giochi di luci e colori che riscaldano l’anima.
L’inizio della serata è stato dei Malarum e la voce di Mirko Pomponi, accompagnato da un Gabriele Marini in grande spolvero, ha avvolto la sala e graffiato i muri  fino a depositarsi sopra gli spettatori come un mantello dal sapore dolciastro che tutto avvolge. Complice la struttura del PrimoPiano, dove questo evento si è tenuto, le vetrate ed il vuoto sotto al pavimento hanno costruito, sulla musica dei Malarum, l’effetto di una nuvola che urtando contro il soffitto ricade sugli spettatori facendoli volare in un universo di crini e cieli stellati, trasmettendogli la voglia di aprire gli occhi e di lasciarsi trasportare via. Un altro punto segnato nel taccuino di questo gruppo che promette un futuro di successi.
Dopo di loro in scena gli Strawberry Overdrive, con Giacomo Fontani accompagnato dalla solita maschera a led che tanto lo fa assomigliare ad un moderno cowboy, difensore di quella musica suonata e cantata che rende piacevoli le serate senza aggiunte di sballi. La vera trasgressione resta la normalità. La loro musica ha riempito il locale e fatto cantare chi già conosce i testi di questo promettente gruppo prodotto da Riccardo Cherubini e Alberto Gerli, mentre l’impianto luci regalava ologrammi degni di nota che si mescolavano con le nuvole prodotte dalla macchina del fumo regalando immagini oniriche di mondi immaginari. La vera sorpresa è però arrivata nella seconda parte della loro esibizione, quando Fontani è entrato in scena completamente vestito di bianco. Una riedizione di un moderno Gandalf (il bianco) che, ritornato da altri mondi, ha suonato e cantato evocando nei cuori che gli prestavano ascolto sensazioni indimenticabili. La loro strada è sicuramente questa, perché ogni sentiero che hanno percorso attraverso terre selvagge li ha condotti fino a qui per il piacere di noi spettatori.
Questa è la magia di un Natale che riscalda, vissuto all’insegna di valori sani, un Natale che ci è piaciuto vivere. 





                                                                     Gianni Massai
                                                  Presidente Circolo Culturale Triskelys