martedì 16 ottobre 2012

Equitalia: fuori da Sinalunga!

Domenica 14 ottobre in occasione della giornata di conclusione della Fiera alla Pieve il Circolo Culturale Triskelys ha presentato con un gazebo una nuova battaglia in favore dei cittadini: cacciare Equitalia da Sinalunga.

Il governo del banchiere Monti ha di fatto superato la norma che obbligava i comuni italiani ad interrompere il rapporto con Equitalia per quanto concerne la riscossione coattiva dei tributi, costringendo le amministrazioni locali a restarne vincolate e ad ingrassare così le casse dello Stato. La casta non vuole rinunciare ai soldi delle amministrazioni locali ed il suo estremo difensore Monti cancella la libertà di scegliere dei comuni che, dopo l'esempio di Calalzo di Cadore (BL), avevano licenziato Equitalia risparmiando soldi e rasserenando i propri cittadini. Vogliamo quindi impegnare il nostro Comune a predisporre gli strumenti necessari a svolgere il servizio di riscossione coattiva utilizzando le risorse tecniche, strumentali, infrastrutturali ed umane interne al Comune, senza più ricorrere ad Equitalia, valutando le situazioni dei singoli contribuenti e anteponendo una logica di carattere solidale e sociale alla logica economica finalizzata al profitto utilizzata fino ad oggi da Equitalia. Se è giusto, come è giusto, che tutti paghino le tasse ed i tributi dovuti, non possiamo tollerare che siano trattati alla stessa maniera la grande azienda che ha evaso centinaia di migliaia di euro e la piccola famiglia che magari si è vista impossibilitata a pagare una multa perché in oggettiva difficoltà economica. Equitalia fino ad oggi ha messo in ginocchio decine e centinaia di famiglie, di giovani coppie, di anziani e di persone sole, addirittura ipotecando e acquisendo immobili comprati con il sudore di una vita, con il risultato di spingere i malcapitati al suicidio, come ricordano purtroppo molti articoli di giornale.
Desidero ricordare che a Sinalunga lo sportello di Equitalia ha chiuso solo in virtù di una riorganizzazione territoriale e che di conseguenza questo non fa del nostro Comune un luogo de-equitalizzato. Equitalia rimane a tutt’oggi la concessionaria per la riscossione coattiva dei tributi ed al danno anzi si aggiunge la beffa, perché i cittadini, allo stato attuale, devono recarsi a Chiusi o a Siena, perdendo tempo e soldi in spostamenti.

E’ mio desiderio quindi ringraziare le oltre 200 persone che si sono fermate e hanno lasciato la propria firma per aderire a questa iniziativa che va al di là dei soliti slogan a cui la politica ci ha abituato negli ultimi tempi, con la promessa che ovviamente non ci fermeremo qui.




Il Presidente
Gianni Massai