venerdì 1 novembre 2013

Tempo di falchi? No. Di quaglie

mercoledi 18 settembre

Vedo che nel panorama politico nazionale abbondano i falchi, ma mancano purtroppo i falconieri che li comandino, che gli diano la giusta direzione. E' l'ennesima dimostrazione della debolezza di una classe politica poco pratica a percorrere strategie più lunghe di qualche settimana. Si recita a soggetto e il soggetto dura pure poco.
Il PD non vede l'ora che arrivi il ricalcolo milanese per non avere il compito di premere il grilletto contro il governo Letta, mentre il PdL sa la realtà e l'incontrovertibilità di una condanna, ma non riesce ad accettarla. In mezzo ai due c'è l'Italia. E ci troviamo con un governo che nessuno ha la forza di far cadere ma che in pochi avranno interesse a tenere in piedi, un governo che, alla resa dei conti, non governa e campa di rinvii continui.
Sono tempi di pavidi questi, tempi di mezzucci, tempi di mezze calzette. Più che dei falchi insomma è il momento delle quaglie. 


Il Presidente
Gianni Massai

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