domenica 13 novembre 2011

"Francamente non ho nulla contro Monti o Bini Smaghi o Siniscalco, ma voglio dire che non ho cominciato a fare politica per questo. Non ho speso i miei vent'anni di impegno politico per mettermi in fila dietro un banchiere scelto dai mercati. E non posso appassionarmi alle parole pronunciate qualche giorno fa da un nuovo Senatore a vita della Repubblica: 'Occorre cancellare il problema italiano di chi protegge la propria circoscrizione elettorale'. Sarà. Ma i governi eletti dal popolo al popolo rispondono. E i governi non eletti e fatti di tecnocrati, a chi rispondono? Personalmente ho sempre lavorato e continuerò a lavorare per la crescita del mio partito, del Popolo della libertà, e anche in questa occasione stiamo facendo del nostro meglio per trovare soluzioni condivise. Però, rispetto alle ipotesi di governo che tanto piacerebbero soprattutto ai partiti di opposizione, nessuno può impedirmi di chiamare le cose con il loro nome. Umiliazione della sovranità popolare, soppressione della libera scelta del popolo, tecnocrazia senza alcuna legittimità democratica. La crisi globale non l'ha causata Silvio Berlusconi. L'hanno causata le banche e la finanza internazionale. E adesso proprio gli esponenti delle banche e della finanza vogliono fare i salvatori della Patria? Ma se avevate tutte queste risposte da dare, perché non avete impedito la crisi nella quale ci troviamo?" (Giorgia Meloni)

Nessun commento:

Posta un commento